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La mostra Onde Anomale di Ernesto Romano ha fatto parte del circuito di FotoGrafia – Festival internazionale di Roma (IV edizione), ha ricevuto la International Photography Awards Honorable Mention – IPA 2005, e ha inaugurato il Livingroom Art-s Studio di Roma. Essa è nata dall’idea di rappresentare il maremoto di informazioni, immagini e rumori dello…
La mostra Onde Anomale di Ernesto Romano ha fatto parte del circuito di FotoGrafia – Festival internazionale di Roma (IV edizione), ha ricevuto la International Photography Awards Honorable Mention – IPA 2005, e ha inaugurato il Livingroom Art-s Studio di Roma. Essa è nata dall’idea di rappresentare il maremoto di informazioni, immagini e rumori dello tsunami del 26 dicembre 2004 che ha investito noi che eravamo in un’altra parte della Terra.
Questa tragedia naturale, poiché scevra da ogni crudeltà umana, può essere assunta come simbolo di ogni evento che produce vittime innocenti. Vittime che non riusciamo a trattenere, e che ci investono e ci travolgono con la loro forza dirompente come tanti tsunami.
Ma l’indignazione di noi spettatori ormai assuefatti al quotidiano orrore reale in diretta dura un minuto. Il tempo di cambiare canale.
Da qui emerge tutta la contraddizione dei nostri giorni. Da una parte, l’interesse morboso nei confronti di ciò che di terrificante accade al nostro pianeta e ai suoi abitanti; dall’altra, l’altrettanto terrificante assuefazione ed apparente vicinanza e familiarità verso ciò che non accade a noi in prima persona. Il tentativo, in definitiva, di resistere allo tsunami con l’unica arma a disposizione a buon prezzo: l’oblio.
Il lavoro consiste nel fermare centinaia di immagini, perlopiù primi piani di donne e bambini, da uno schermo televisivo. Ogni immagine è ottenuta da un fotogramma ricavato da filmati mandati in onda dai telegiornali. Al televisore, poi, viene manipolata la sintonia, di volta in volta, fino ad ottenere un immagine sinuosa. Quindi viene scattata la fotografia.
Si ottengono così volti distorti, sovrapposti, che ricordano la sinuosità delle onde. Onde oceaniche, onde elettromagnetiche, onde radio, come quelle dell’audio (mandato in filodiffusione durante la mostra insieme alla colonna sonora) del primo S.O.S. lanciato da una radioamatrice tailandese nell’Oceano Indiano, quando non si sapeva ancora che si trattasse di uno tsunami.
L’installazione della mostra è costituita da una serie di stampe realizzate dalle immagini selezionate, pendenti dal soffitto al centro della stanza. Il visitatore si trova dunque circondato da immagini forti che però possiedono anche la caratteristica di essere mutevoli, effimere, cangianti, a rappresentare questa doppia valenza di ciò che osservano i nostri occhi.
In occasione della mostra è stato pubblicato Onde Anomale, il libro fotografico che raccoglie tutte le immagini.
RE_edizione
2005
Pagine: 60
ISBN: 88-89725-00-1
Prezzo: € 10,00
Autore | Ernesto Romano |
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Anno | 2005 |
Edizione | re_edizione |
Pagine | 60 |
ISBN | 88-89725-00-1 |
Prezzo | € 10,00 |
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